Il gruppo statale cinese Cosco può acquisire il 24,9% del terminal container Tollerort del porto di Amburgo. Lo ha comunicato il portavoce del Governo tedesco, Steffen Hebestreit. Il terminal è ora considerato un operatore di infrastrutture critiche dal BSI - Ufficio federale tedesco per la Sicurezza informatica - e per questo motivo si erano sollevati nuovi dubbi sulla possibilità dell'ingresso di Cosco.
Lo scorso anno il gruppo cinese voleva partecipare con una quota del 35%, ma a ottobre il Governo tedesco del cancelliere Olaf Scholz aveva deciso di autorizzare la partecipazione con una quota sotto al 25%.
L'approvazione della partecipazione di minoranza (al 24,99%) "è positiva per la Germania come luogo di investimenti e come Paese di import ed export" ha affermato Tanja Gönner, direttrice generale del BDI, la Lega federale dell'industria tedesca. Per Gönner la competitività economica e la sovranità tecnologica della Germania e dell'UE richiedono una fondamentale apertura agli investimenti esteri, compresi quelli provenienti dalla Cina.
Di diverso avviso alcuni esponenti del mondo politico tedesco che criticano il via libera del Governo. In particolare i Verdi, alleati nell'Esecutivo Scholz, affermano, per bocca del loro parlamentare Felix Banaszak che il via libera "era sbagliato, è sbagliato e rimane sbagliato", e che Olaf Scholz "non ha imparato nulla dai gravi errori fatti con la Russia".