Tre organizzazioni non governative (ONG) straniere hanno deciso di sospendere le loro attività in Afghanistan dopo l’ordine dei talebani di non impiegare più donne, a causa di presunte violazioni del codice di abbigliamento.
In un comunicato comune, Save the Children, il Norwegian Refugee Council e CARE International, hanno annunciato l’interruzione del lavoro fino a quando la decisione dei talebani non sarà chiarita, chiedendo che donne e uomini possano continuare a lavorare per salvare delle vite nel Paese.
Domenica i responsabili delle Nazioni Unite e di decine di ONG attive in Afghanistan hanno discusso i passi da seguire dopo la decisione dei talebani.
Il Dipartimento federale degli affari esteri, reagendo via Twitter, ha affermato che “la Svizzera è scioccata” dalla decisione e sta valutando le conseguenze per gli sforzi umanitari nel Paese. Allo stesso tempo chiede ai talebani di riconsiderare l’ordine di escludere le donne dal lavoro nelle ONG.
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Notiziario 25.12.2022, 16:10
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