Albania, cresce numero dei morti

Peggiora di ora in ora il bilancio del terremoto che ha colpito l'Albania nella notte tra lunedì e martedì. Il Ministero della difesa albanese ha reso noto che sono 20 le persone che hanno perso la vita nel sisma, dopo il ritrovamento di altri tre cadaveri sotto le macerie a Durazzo (dove sono anche crollati due alberghi) e di altre due a Thumana, uno dei luoghi più colpiti. I feriti sono oltre 600. Le autorità hanno fatto chiudere le scuole a Tirana, Durazzo e Lezhe.

La forte scossa, di magnitudo 6.5, ha colpito la costa settentrionale dell'Albania, vicino Durazzo alle 2.54 ora locale (le 3.54 in Svizzera). L'epicentro del sisma si trova a circa 10 km a nord di Durazzo, città portuale a circa 30 km ad ovest della capitale Tirana, già colpita da diversi terremoti nel mese di settembre. Scosse telluriche si sono registrate anche in Bosnia e Grecia.

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Evitato lo tsunami per la profondità dell'epicentro

La profondità dell'epicentro del sisma (fra 10 e 20 chilometri) ha evitato l'effetto tsunami, nessuna onda anomala si è quindi abbattuta sulle coste albanesi. L'allarme tsunami, comunque, era scattato immediatamente dopo la scossa principale, considerando la magnitudo importante. "È stato diramato per le coste albanesi e per quelle greche e italiane poiché l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV) è responsabile dell'allerta tsunami nel Mediterraneo", ha sottolineato il sismologo Salvatore Stramondo.

Il terremoto è comunque stato avvertito lungo tutta la costa adriatica, da Trieste a Bari. È stato "un terremoto da manuale", ha osservato il sismologo Salvatore Mazza, dell'INGV. La terra ha tremato infatti lungo il confine tra la placca africana, che spinge verso nord, e quella eurasiatica, che spinge nella direzione opposta.

Aiuti internazionali in arrivo, c'è anche la Svizzera

"Team di emergenza stanno arrivando dal Kosovo, dall'Italia, dalla Grecia e da altre nazioni vicine. I soccorritori sono aiutati da volontari in una manifestazione di solidarietà senza precedenti", ha scritto su Twitter il portavoce del governo di Tirana, Endri Fuga. Una squadra del corpo svizzero di aiuto umanitario (CSA) è pronta a partire verso la regione. L'invio di una quindicina di esperti è stato deciso sulla base di una richiesta ufficiale del governo albanese. Gli esperti del CSA partiranno già questa sera, indica in una nota il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). La Svizzera è già attiva nel Paese attraverso la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) e i suoi partner.