I rapporti tra USA e Iran tornano a farsi roventi. L’accordo sul nucleare sembrava dovesse segnare il disgelo definitivo tra Washington e Teheran. E invece riecco il gelo. I toni tra le due capitali sono tornati ad alzarsi notevolmente negli ultimi giorni. Una prima fiammata la si è avuta a causa dei razzi sparati mercoledì nei pressi della portaerei Harry S. Truman in transito sullo stretto di Hormuz nell’ambito di un’esercitazione internazionale annunciata da tempo. Per Washington sono partiti da mezzi navali di Teheran. I guardiani della rivoluzione negano, ma i militari statunitensi non hanno dubbi.
Ad esacerbare ulteriormente la situazione il fatto che, come anticipato giovedì dal Wall Street Journal, alla Casa Bianca si stanno preparando nuove sanzioni contro imprese ed individui legati al programma che mira a dotare l’Iran di missili balistici (negli ultimi mesi sono stati registrati due test). Teheran non ci sta. Iran sostiene che si tratta di armi solo difensive e, stando a diverse fonti, l'ayatollah Ali Khamenei starebbe pensando di denunciare una violazione dell’accordo sul nucleare sottoscritto il 14 luglio dopo decenni di trattative.
Diem/ATS/RG