La giunta militare della Birmania ha accusato giovedì di corruzione Aung San Suu Kyi per aver accettato un pagamento illegale di 600'000 dollari e più di 11 chilogrammi d'oro.
"Abbiamo appreso che Aung San Suu Kyi ha preso 600'000 dollari e sette visses (11,2 chilogrammi) d'oro. La commissione anti-corruzione sta indagando", ha detto ai giornalisti nella capitale il portavoce dell'esercito Zaw Min Tun.
Dopo il colpo di Stato militare avvenuto il primo febbraio scorso, la leader birmana è stata allontanata dal Governo e accusata di importazione illegale di radioline ricetrasmittenti oltre che di violazione di una legge sulle catastrofi naturali.
Le proteste nel paese si protraggono da allora, e la comunità internazionale si è detta indignata per il golpe e la repressione violenta dell'esercito. Solo nella giornata di mercoledì sono stati segnalati almeno 9 morti.