La guardia costiera libica martedì ha recuperato cinque corpi, tra cui una donna e un bambino, dopo il naufragio di un barcone al largo della città portuale di al Khums (Homs), 97 km a sudest di Tripoli. Ma si teme che il bilancio sia ben più grave, tanto che l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM) parla di circa 40 morti.
Secondo fonti di stampa, sul barcone si trovavano decine di persone, anche se il numero non è ancora chiaro. La Marina libica riferisce che 65 migranti sono stati salvati mentre proseguono le ricerche per eventuali sopravvissuti o cadaveri, fa sapere ancora la Guardia Costiera.
Nella notte, il servizio di soccorso telefonico Alarm Phone aveva raccolto una richiesta di soccorso da un barcone in difficoltà con un centinaio di migranti a bordo. Il servizio riferisce di aver parlato con le autorità libiche che sono intervenute ed hanno recuperato circa 90 persone. “Non è ancora chiaro”, si spiega in un tweet, “in quanti siano morti e in quanti siano invece sopravvissuti al naufragio”.