Sono quasi 500, 476 per la precisione, i poliziotti rimasti feriti in tre giorni di battaglia di strada nel corso del vertice del G20 ad Amburgo. Le forze dell'ordine tedesche avevano schierato oltre 20'000 uomini per contenere le proteste, ma il capo del Governo locale Olaf Scholz ha ammesso oggi (domenica) che la brutalità "senza scrupolo" dei manifestanti ha superato le previsioni. "Abbiamo visto immagini terribili" e questo "spaventa chiunque", ha affermato. La sicurezza dei partecipanti al summit è sempre stata garantita, ma nel complesso il dispositivo non ha funzionato come sperato.
Ha sorpreso anche il gran numero di quanti si sono uniti agli attacchi contro gli agenti. Sono 225 i dimostranti presi in custodia, 186 quelli fermati e 37 gli arrestati. Ai cortei hanno partecipati anche centinaia di svizzeri, alcune dozzine dei quali unitisi alle violenze. Almeno un cittadino elvetico, secondo i domenicali si tratterebbe di uno svizzerotedesco di una ventina di anni, è detenuto da venerdì e dovrebbe essere trattenuto per un paio di settimane almeno. Gli italiani fermati erano 16, 13 dei quali rilasciati secondo la Farnesina. Altri 6 sono stati rinviati a giudizio.
pon/ATS