"Lavorando insieme possiamo offrire un servizio che consente ai clienti di richiedere le corse Uber all'aeroporto e di sapere dove incontrare gli autisti, una volta giunti a destinazione", hanno spiegato i dirigenti della compagnia aerea American Airlines, da poco nuova alleata della società di taxi privati.
L'intesa è valida in 11 aeroporti americani e consentirà ai viaggiatori di usare l'app della compagnia aerea per accordarsi con i taxisti Uber.
Non ci sono però solo buone notizie per il servizio di trasporto automobilistico: l'azienda di San Francisco ha infatti comunicato che pagherà 28,5 milioni di dollari per regolare questioni giudiziarie relative al mancato controllo dei precedenti dei propri conducenti. La somma verrà ripartita tra circa 25 milioni di persone che hanno utilizzato il servizio negli Stati Uniti dal 2013 in avanti.
ATS/CaL