Amherd: “Importante facilitare il dialogo tra Paesi”

La presidente della Confederazione Viola Amherd è a New York per prendere parte all’Assemblea generale dell’ONU. Ieri, domenica, ha partecipato al vertice per il futuro organizzato dalle Nazioni Unite e durante il quale è stato adottato un “Patto per il futuro”, sostenuto anche dalla Svizzera. Il patto definisce 56 azioni per affrontare quelle che l’ONU ritiene essere le “più grandi sfide del nostro tempo”, dalle aree storiche utili per il mantenimento della pace a temi più innovativi come l’intelligenza artificiale.

Secondo la presidente, quello avviato “è chiaramente l’inizio di un processo. Oggi il multilateralismo è più richiesto che mai a causa delle difficili situazioni geopolitiche attuali. È importante che i Paesi dialoghino insieme ed è quello che vuole fare questa piattaforma: facilitare il dialogo”.

Nel testo del documento, oltre alla promozione della pace, del disarmo, della lotta ai cambiamenti climatici e allo sviluppo dell’intelligenza artificiale, si punta pure a una maggiore inclusione dei Paesi africani nel Consiglio di Sicurezza e a un ripensamento delle modalità di finanziamento delle Nazioni Unite.

Viola Amherd ritiene che “la situazione del mondo è molto difficile e l’ONU è lo specchio di questo mondo. Ma quando si vede cosa fanno in concreto le Nazioni Unite per le popolazioni civili non si può affermare che non siano importanti. Si vaccinano i bambini, il 45% dei bimbi nel mondo, e poi ci sono undici missioni di pace, utili proprio per aiutare le vittime di conflitti. Non è possibile sottovalutare tutto questo”.

La consigliera federale vallesana sottolinea inoltre che essere a New York per la Svizzera è anche l’occasione per condividere visioni del mondo e valori umani. “È una grande opportunità incontrare i colleghi di altri Paesi, capi di Stato e di governo con cui magari mi sono già confrontata in altri frangenti. Qui i contatti possono rinsaldarsi e si possono portare avanti gli interessi della Svizzera. Possiamo dare un contributo per la promozione della pace, del dialogo, dei diritti umani e del multilateralismo”, ha spiegato la presidente della Confederazione.