Undici ex dirigenti della Pirelli sono stati condannati mercoledì dal Tribunale di Milano a pene fino a 7 anni e 8 mesi di reclusione. Tutti, a vario titolo, sono accusati di omicidio colposo in relazione a una ventina di casi di morte di operai per forme tumorali sviluppate a causa dell'esposizione all'amianto, negli stabilimenti milanesi negli anni '70 e '80. Coinvolto nel processo anche Guido Veronesi, fratello del noto oncologo Umberto.
I dipendenti che si sono ammalati di forme tumorali gravi o che sono morti per mesotelioma pleurico, stando alle accuse, avevano lavorato senza alcun sistema di protezione. Secondo il legale dell'accusa, le esposizioni "massicce e ripetute" alla sostanza incriminata hanno causato le malattie e le morti negli anni.
ATS/ANSA/se
RG 12.30 del 15 luglio 2015 Il servizio di Claudio Bustaffa
RSI Info 15.07.2015, 14:38
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