La Lituania sarà il 19esimo paese dell’eurozona, dopo l’entrata della Lettonia all’inizio di quest’anno. La Commissione europea e la Banca centrale europea, infatti, hanno dato mercoledì il via libera poiché "il paese rispetta i criteri di convergenza".
Per entrare nell’euro, uno Stato deve sottostare ai criteri del Trattato di Maastricht. Ciò implica che il debito pubblico non può superare il 60% del prodotto interno lordo (PIL), il rapporto tra deficit pubblico e PIL dev’essere inferiore al 3%, l’inflazione e le fluttuazioni della moneta rispetto all’euro devono essere contenute.
Dei 28 paesi dell’UE, solo Gran Bretagna e Danimarca hanno il permesso, in virtù di disposizioni particolari, di restare fuori dalla moneta unica. Tutti gli altri Stati sono obbligati, nel momento in cui rispettano i criteri d’adesione, a farne parte. Con l’integrazione della Lituania, dal prossimo mese di gennaio 2015, la zona euro potrà vantare 336 milioni di abitanti ed un PIL di oltre 7'000 miliardi di euro.
Reuters/Gila