Si continua a combattere tra armeni e azeri nel Nagorno Karabakh e gli scontri nella giornata di sabato si sono intensificati. Secondo le autorità dell’Azerbaigian, le forze armate armene hanno bombardato anche Ganja, la seconda città della regione. Sotto attacco anche Terter e Horadiz,vicino al confine, e la capitale Stepanakert.
Gli scontri armati sono i peggiori registrati dagli anni ’90, quando il conflitto tra le due ex repubbliche sovietiche caucasiche ha provocato la morte di circa 30'000 persone.
La crisi armeno-azera rischia di trascinare in causa anche altre nazioni come Russia e Turchia, oltre a minacciare l’interruzione dell’approvvigionamento energetico attraverso il sud del Caucaso, dove si situano importanti oleodotti che trasportano petrolio e gas.