Ancora gravi violenze in Nicaragua: paramilitari hanno aggredito lunedì il cardinale Leopoldo Brenes, l’arcivescovo di Managua José Silvio Báez, e il nunzio apostolico Waldemar Stanisaw Sommertag, nella chiesa di San Sebastiano, a Diriamba, a circa 40 km ad ovest di Managua.
I vescovi accompagnati da altri sacerdoti dell'arcidiocesi sono stati aggrediti al loro arrivo alla basilica dove erano accorsi per aiutare i sacerdoti locali, che avevano accolto un gruppo di oppositori che si erano rifugiati nel tempio. Decine di manifestanti, urlando "assassini" e "terroristi", hanno colpito i religiosi, ferendo monsignor Baez ad un braccio e monsignor Miguel Mantica al collo. Poi hanno anche aggredito diversi giornalisti, rubando cellulari e sfasciando telecamere ed apparecchi fotografici.
Poco dopo l'aggressione anche un'altra chiesa è stata attaccata e saccheggiata da militanti pro-governativi a Jinotepe, nel sudovest del Paese.
Diriamba e Jinotepe sono state lo scenario di violenti attacchi da parte di unità antisommossa della polizia e gruppi irregolari pro governativi durante il week end scorso, con un bilancio di almeno 14 morti, che si aggiungono agli oltre 300 uccisi dall'inizio delle proteste di piazza, nell'aprile scorso.