Il ministro degli Affari esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier ha rispedito al mittente le minacce di Ankara di non applicare più il cruciale accordo che limita l’afflusso di migranti in Europa, se non si liberalizza il regime dei visti per i cittadini turchi.
"Le minacce e il continuo rilanciarsi di ultimatum non servono a nulla" ha dichiarato il capo della diplomazia di Berlino. La Turchia "ha ancora del lavoro da fare. Il paese si è impegnato ad applicare le richieste avanzate dall’UE" per poter ottenere un allentamento del regime dei visti, ma non lo ha ancora fatto.
Opinione, questa, condivisa anche dal ministro dell’economia Sigmar Gabriel: "In nessun caso Ankara può ricattare Germania ed Europa", ha dichiarato.
Alle già forti tensioni con Bruxelles, sono andate inoltre ad aggiungersi quelle con la Germania, scaturite in seguito al divieto da parte della Corte costituzionale tedesca al presidente turco Recep Tayyip Erdogan di esprimersi in video durante una manifestazione di suoi sostenitori organizzata domenica a Colonia.
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