Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres ha esortato, nella prima mattinata di oggi, domenica, i Paesi che hanno sospeso i finanziamenti all’Agenzia ONU per i rifugiati palestinesi a garantire almeno la continuazione delle sue operazioni. Due milioni di persone dipendono da essa, ha dichiarato.
L’UNRWA, che è al centro degli aiuti umanitari a Gaza, ha annunciato venerdì di aver licenziato diversi dipendenti accusati di essere stati coinvolti nell’attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre, sulla base delle informazioni fornite dalle autorità israeliane. A seguito di questa notizia, gli Stati Uniti hanno annunciato la sospensione di tutti gli ulteriori aiuti all’UNRWA, seguiti da numerosi altri Paesi (tra questi Canada, Regno Unito, Italia, Australia, Finlandia e altri).
“Le presunte azioni “spregevoli” di questi dipendenti devono avere delle conseguenze. Ma le decine di migliaia di uomini e donne che lavorano per l’UNRWA, molti dei quali in situazioni tra le più pericolose per gli operatori umanitari, non dovrebbero essere penalizzati. I bisogni urgenti delle persone disperate di cui si occupano devono essere soddisfatti”, ha dichiarato Guterres.
Possibile accordo di pace tra Israele e Hamas
I negoziatori guidati dagli Stati Uniti si stanno avvicinando a un accordo in base al quale Israele sospenderebbe la guerra a Gaza per circa due mesi in cambio del rilascio di oltre 100 ostaggi ancora detenuti da Hamas.
Lo scrive il New York Times riferendo che l’accordo potrebbe essere siglato nelle prossime due settimane. I negoziatori hanno sviluppato una bozza scritta che fonde le proposte avanzate da Israele e Hamas negli ultimi 10 giorni in una intesa di base che sarà oggetto di colloqui a Parigi.
Anche se ci sono ancora importanti disaccordi da risolvere, i negoziatori sono cautamente ottimisti sul fatto che un’intesa finale sia a portata di mano, secondo i funzionari americani contattati dal New York Times.
Notiziario 08.00 del 28.01.2024
RSI Info 28.01.2024, 08:07