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Assange: i motivi dell'arresto

Secondo il Governo dell'Ecuador, il fondatore di Wikileaks ha mancato di rispetto con comportamenti inadeguati

  • 12 aprile 2019, 12:13
  • 22 novembre, 22:29
01:00

RG 8.00 del 12.04.2019 - La corrispondenza di Emiliano Guanella

RSI Info 12.04.2019, 10:51

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Di: RG/Bleff 

L'arresto di Julian Assange giovedì a Londra è stato reso possibile dalla revoca dell'asilo politico da parte dell'Ecuador, che per sei anni e dieci mesi ha dato protezione al fondatore di Wikileaks all'interno della sua ambasciata in Gran Bretagna. Ma come è maturata questa decisione?

Dietro agli ultimi sviluppi c'è soprattutto il cambio di Governo avvenuto due anni fa in Ecuador: il progressista Rafael Correa non è più presidente e al suo posto oggi c'è Lenin Moreno, vicepresidente dello stesso colore che poi ha deciso di correre da solo sconfessando l'operato del suo predecessore una volta eletto.

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Moreno ha spiegato giovedì che alla base della decisione di Quito c'è il comportamento di Assange che, a suo avviso, non ha rispettato le condizioni di convivenza, rispetto e riconoscenza verso il paese che lo ha accolto per così tanto tempo. Il fondatore di Wikileaks nella lotta fra Moreno e Corea si è schierato apertamente con quest'ultimo, ed è arrivato addirittura a criticare apertamente il nuovo Governo. Assange, ha detto Moreno, ha concesso delle intervista, introdotto telefoni cellulari nell'ambasciata e ha dato delle dichiarazioni non adatte alla sua figura di ricevente l'asilo. Per questo è stato consegnato alle autorità britanniche

L'Ecuador in sostanza esce di scena. Quito ha però chiesto che non venga consegnato a paesi dove esiste la tortura o la pena di morte. I suoi avvocati hanno detto intanto che presenteranno ricorso presso la magistratura locale, ma ormai è praticamente impossibile che si torni indietro. le polemiche non sono ancora finite: la stampa locale ha posto l'accento sugli effetti negativi dell'immagine per un paese che prima concede l'asilo e poi lo revoca in questo modo. Ma sono discussioni interne che non cambiano la sostanza dei fatti, visto che ormai Assange non è più competenza di Quito.

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