Il Ministero pubblico svedese ha chiesto a Julian Assange l'autorizzazione a interrogarlo a Londra, dove da oltre due anni (saranno tre in giugno) vive recluso nell'ambasciata dell'Ecuador. La procura intende inoltre sottoporre il fondatore di Wikileaks a un test del DNA.
La procuratrice Marianne Ny
Assange in Svezia è accusato da due donne di aver abusato sessualmente di loro nel 2010. Si professa innocente ma non vuole lasciare il suo rifugio nel timore che Stoccolma decida a sua volta di estradarlo verso gli Stati Uniti, dove potrebbe essere giudicato per la fuga di notizie confidenziali che avevano reso celebre il suo sito.
Il 43enne cittadino australiano ha accolto la richiesta con un misto di felicità e irritazione: da un lato la sua vicenda potrebbe avviarsi verso una conclusione favorevole, dall'altro "c'è voluto troppo tempo".
pon/ATS/REuters