Israele ha attaccato il Libano meridionale e Gaza prima dell'alba di venerdì, dichiarando di voler colpire Hamas come rappresaglia per le decine di razzi lanciati nel suo territorio. Violente esplosioni sono state udite nella regione di Tiro, nel Libano meridionale.
I raid sono iniziati poco dopo la mezzanotte a Gaza e intorno alle 3.30 ora svizzera in Libano. L'esercito israeliano ha confermato di aver "colpito obiettivi, tra cui infrastrutture terroristiche appartenenti ad Hamas nel sud del Libano". Israele conferma per la prima volta dall'aprile 2022 di aver attaccato il territorio libanese.
Gli attacchi sono l'ultimo episodio di un forte aumento della tensione in Medio Oriente da mercoledì, dopo una relativa tregua nel conflitto israelo-palestinese dall'inizio del Ramadan il 23 marzo. Giovedì, giorno della Pasqua ebraica, circa 30 razzi sono stati lanciati dal Libano verso Israele, ferendo una persona e causando danni materiali, in un'escalation sul fronte israelo-libanese che non si vedeva dal 2006.
Il lancio di razzi è avvenuto un giorno dopo che la polizia israeliana ha preso violentemente d'assalto la moschea di Al-Aqsa a Gerusalemme, il terzo sito più sacro dell'Islam, per allontanare i palestinesi che vi si erano barricati all'interno.
Berna ha reso noto venerdì di condannare fermamente il lancio di razzi in territorio israeliano da Gaza e dal sud del Libano. Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) in un tweet ha segnalato che la Svizzera richiede un'immediata attenuazione della violenza.
Attentato in Cisgiordania, due ventenni uccise
Due ragazze israeliane sono state uccise e un'altra ferita in un attacco a colpi di arma da fuoco contro il loro veicolo nella Cisgiordania occupata, venerdì mattina, secondo quanto riferito dai servizi di soccorso e dall'esercito israeliano. "I soccorritori hanno trovato due donne di circa vent'anni morte e ne hanno curata un'altra gravemente ferita", ha dichiarato Magen David Aadom, l'equivalente israeliano della Croce Rossa.
L'esercito dello Stato ebraico ha dichiarato che le due vittime erano israeliane e che il loro veicolo è stato attaccato all'incrocio di Hamra, nel nord-est della Cisgiordania, un territorio occupato da Israele dal 1967.
Intanto, a seguito agli eventi di venerdì notte in Libano e a Gaza e all’uccisione delle due ragazze in Cisgiordania, il generale Herzi Halevi ha presieduto un meeting di responsabili alla sicurezza, nel quale oltre al rafforzamento della truppe regolari dislocate nella zona militare centrale che include la Cisgiordania, ha ordinato il richiamo di riservisti inquadrati nelle difese aeree e nell'aviazione.