Hadi Matar, il 24enne del New Jersey accusato di tentato omicidio dopo avere pugnalato lo scrittore britannico Salman Rushdie nello Stato di New York, si è dichiarato non colpevole. Matar è comparso ammanettato in tribunale indossando una tuta bianca e nera e una mascherina bianca. Per il procuratore distrettuale il suo gesto è stato mirato e premeditato.
Intanto in Iran si moltiplicano gli elogi a sostegno dell'aggressore. Le autorità non si sono espresse ufficialmente, ma diversi giornali iraniani ultraconservatori elogiano Matan, che ha accoltellato e ferito gravemente lo scrittore 75enne, colpendolo al collo e al torace venerdì, prima di una conferenza.
"Congratulazioni alla persona coraggiosa e obbediente che ha attaccato l'apostata e demone Salman Rushdie a New York", scrive il quotidiano Kayhan, il cui editore è nominato dal leader supremo Ali Khamenei. Il sito di notizie Asr Iran ha pubblicato una citazione spesso ripresa da Ali Khamenei secondo cui la "freccia" lanciata da Khomeini "un giorno raggiungerà l'obiettivo". Un quotidiano conservatore, Khorasan, ha ititolato "Satana va all'inferno"
Condanna per l'attacco è stata espressa invece dagli Stati Uniti, dal Canada, dall'Uniobne europea e dagli oppositori al regime iraniano. A loro avviso i governanti di Teheran sono responsabili dell'attacco, poiché la Repubblica islamica non ha mai ripudiato la fatwa del 1989. “Il tentativo di omicidio di Rushdie ordinato direttamente da Teheran oppure no, ma è quasi certamente il risultato di trent’anni di incitamento alla violenza del regime contro questo celebre autore", afferma l'Unione nazionale per la democrazia in Iran con sede a Washington.
Il presidente USA Joe Biden afferma che lo scrittore - con la sua visione dell'umanità, con il suo impareggiabile senso per la storia, con il suo rifiuto di essere intimidito o messo a tacere - rappresenta ideali essenziali e universali. "È stato un attacco feroce. Io e Jill preghiamo per lui". Salman Rushdie, che ha 75 anni, è ricoverato in gravi condizioni dopo un lungo intervento chirurgico. E' collegato ad un respiratore e perderà probabilmente l'uso di un occhio.