L’autoproclamato Stato islamico ha rivendicato con un messaggio diffuso su Telegram l’attentato di mercoledì nella regione iraniana di Kerman, dove una folla stava partecipando alle commemorazioni nel quarto anniversario della morte del generale dei Pasdaran Qassem Soleimani, ucciso in Iraq da un raid statunitense.
Il bilancio della strage compiuta con due bombe azionate probabilmente da kamikaze - così credono ora gli inquirenti - è stato rivisto in mattinata dalle autorità. I morti non sono né 103 né 95, come comunicato successivamente mercoledì, ma 84. Per errore alcuni nomi erano stati inclusi due volte nella lista. Altre 284 persone sono rimaste ferite.
È comunque il bilancio più grave per un atto terroristico nei 45 anni di storia della Repubblica islamica. Non è invece il primo attentato perpetrato dall’IS nel Paese. Il gruppo è sunnita, mentre l’Iran è dominato dai musulmani sciiti.
Esplosioni in Iran, almeno 84 morti
Telegiornale 04.01.2024, 12:30