Tre morti nelle ultime ore hanno portato a 18 il numero delle persone decedute durante l'ondata di proteste iniziata venerdì in Cile dopo l'aumento delle tariffe della metropolitana di Santiago.
Sono invece diminuite, secondo un funzionario del governo, le persone in detenzione per atti violenti, mentre sono aumentate a quasi 600 quelle trattenute per una violazione del coprifuoco.
In aumento - sono già 600 - le persone finite agli arresti per violazione del coprifuoco
Anche la partecipazione alle manifestazioni è aumentata, raggiungendo 220'000 persone in tutta la nazione. Per quanto riguarda infine i feriti, ha riferito il medesimo funzionario, 95 apparterrebbero all'esercito mentre oltre un centinaio sarebbero civili.
In trent'anni di democrazia, afferma l'Istituto cileno dei diritti umani, non si era più vista una repressione tanto violenta da parte della polizia. I civili feriti che hanno sporto denuncia sono già oltre duecento. Per ora la procura della repubblica ha arrestato un militare con l'accusa di aver ucciso un giovane domenica, nel sud del paese.
Cile, scuse e accuse
Telegiornale 23.10.2019, 22:00