Temperature elevate e forti venti hanno ravvivato numerosi roghi di boscaglie e radure in Australia, riducendo in cenere decine di case e uccidendo centinaia di capi di bestiame. “Si sono registrate circostanze straordinarie che hanno rafforzato gli incendi”, ha spiegato il capo dei pompieri del Nuovo Galles del Sud, “tanto che si sono viste polveri di brace e scintille cadere come pioggia su molti villaggi”.
La pittoresca località balneare di Tathra è stata devastata dalle fiamme domenica sera e in totale oltre 1'000 ettari di territorio sono stati carbonizzati in poche ore. Nel vicino Stato di Victoria la situazione è ancor più grave, tanto che le autorità hanno valutato in oltre 40'000 gli ettari devastati dalle fiamme, che stanno impegnando centinaia di vigili del fuoco, soldati e volontari.
Il primo ministro di questo Stato martoriato, Daniel Andrews, ha precisato che a stupire è "la velocità con cui divampano e poi si espandono i focolai, oltre all'estrema intensità. È una fortuna che non vi siano stati sinora feriti o morti".
ATS/Reuters/EnCa