L’Australia è colpita da uno dei peggiori periodi di siccità della sua storia. E a soffrirne non sono solo gli agricoltori e il bestiame, ma anche gli animali selvaggi come canguri e koala: in certe regioni a nord del paese la popolazione di canguri è diminuita addirittura del 90%.
"Un grande numero di questi animali sta morendo in tutto il paese”, ha dichiarato Richard Kingsford professore di ecologia in Australia. I cambiamenti - ha spiegato - sono molto rapidi e anche intensi tanto che piante ed animali non hanno tempo di adattarsi.
Ma la siccità esacerba anche i conflitti tra animali selvatici ed agricoltori, che cercano di preservare l’erba, ormai la poca che rimane, per le loro mandrie di mucche.
La siccità non è rara in Australia, ma la mancanza di acqua che perdura da molti mesi se non anni in alcune zone, ho bruciato le culture e costretto gli allevatori ad abbattere il bestiame per carenza di cibo. A Booligal, ad esempio le precipitazioni quest'anno sono del 75% inferiori alla media.
Le autorità hanno aumentato gli aiuti, ma secondo gli scienziati bisogna al contempo sostenere la fauna e la flora selvaggia prima che sia troppo tardi.
TG/Red.MM