I familiari delle vittime ed i sopravvissuti alla tragedia del Rana Plaza - crollato esattamente un anno fa uccidendo oltre 1'100 operai tessili - hanno organizzato delle proteste giovedì mattina per chiedere la pena di morte per Sohel Rana, il proprietario dell’edificio.
Un folto gruppo di manifestanti ha bloccato l’autostrada Dacca-Aricha, nei pressi di Savar, il polo industriale dove era situata la fabbrica, mentre davanti al luogo della catastrofe 10'000 operai hanno organizzato un sit-in. Il Governo è accusato di non aver pagato i risarcimenti adeguati né di aver punito i responsabili.
Dopo l’incidente, Sohel Rana ed una ventina di persone sono stati arrestati, ma non essendo l’inchiesta conclusa, i capi d’accusa non sono ancora stati formulati. Intanto Rana, sospettato di avere forti appoggi politici, si trova in libertà provvisoria dietro cauzione.
RedMM/ats/mrj
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Malgrado le promesse, le circa 150 multinazionali per cui veniva fatta la produzione al rana Plaza non hanno ancora risarcito i famigliari delle vittime. In Francia, per la prima volta, una della principali catene della grande distribuzione viene denunciata per la strage. Ascolta il servizio dell'RG qui sotto
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RG 12.30 24/04/2014 Corrispondenza di Alessandro Grandesso da Parigi
RSI Info 24.04.2014, 13:14
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