"In un solo giorno la Basilica è invecchiata di vent'anni e forse questa è una considerazione ottimista" ha dichiarato Carlo Alberto Tesserin, primo procuratore di San Marco, in seguito all’allagamento della “chiesa d’oro” dovuto all’acqua alta record di lunedì in Laguna a Venezia.
È la seconda volta che la celebre basilica viene invasa dalla marea negli ultimi vent’anni, la quinta nella storia di San Marco. Il livello dell’acqua ha raggiunto i 90 centimetri nel corpo principale dell’edificio, allagando alcuni metri del millenario pavimento a mosaico in marmo, situato di fronte all'altare della Madonna Nicopeia e inondando completamente il Battistero e la Cappella Zen.
Hanno riportato danni il Nartece, i monumentali portoni di bronzo bizantini, le colonne, i marmi e a rischio c'è anche la tenuta dei mosaici che adornano le volte.