Papa Francesco, come da programma, dopo il discorso al Congresso degli Stati Uniti a Washington, oggi, venerdì, è giunto al Palazzo di vetro a New York, dove ha tenuto un discorso in occasione dell'apertura della 70esima Assemblea generale delle Nazioni Unite.
“La guerra è la negazione di tutti i diritti e una drammatica aggressione all'ambiente. Se si vuole un autentico sviluppo, occorre proseguire senza stancarsi nell'impegno di evitare la guerra tra le nazioni e tra i popoli”, ha ricordato il Pontefice, che ha aggiunto: “Occorre impegnarsi per un mondo senza armi nucleari, applicando pienamente il Trattato di non proliferazione”.
Il Papa a New York
Da parte sua, il segretario generale dell'ONU ha ringraziato il pontefice per “fare la storia”. Non solo, nel suo intervento Ban Ki-moon ha ricordato che “Mai nei loro 70 anni di storia le Nazioni Unite hanno avuto l'onore di accogliere un Pontefice”.
Molteplici i temi trattati da Papa Francesco durante il suo discorso all’ONU: dal plauso all’accordo sul nucleare iraniano, alla richiesta di bandire mondialmente le armi nucleari, dall’appello ai civili perseguitati dallo Stato islamico in Siria e Iraq alla necessità di difendere sempre e strenuamente l’ambiente.
Per l'occasione sullo stabile, superblindato, all'alba la bandiera vaticana è stata issata per la prima volta, accanto a quelle dei 193 paesi membri. Verso fine pomeriggio Bergoglio si è recato a Ground Zero, per commemorare le vittime del terrorismo.
La visita al museo in memoria dell'11 settembre
bin