Gli Stati uniti accentuano la pressione sulla Cina. In risposta all'approvazione della legge sulla sicurezza nazionale per Hong Kong, Donald Trump ha i annunciato martedì sera la fine del regime economico speciale accordato da Washigton alla regione semiautonoma cinese e di aver firmato una legge approvata all'unanimità dal Congresso che prevede sanzioni per i dirigenti cinesi che applicano la nuova norma e per le banche che hanno relazioni con essi.
RG 08.00 del 15.07.2020 La reazione cinese nella corrispondenza di Loretta Dalpozzo
RSI Info 15.07.2020, 10:14
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L'ascesa della Cina non è uno sviluppo positivo per noi, ha affermato il presidente. Trump ha anche detto di aver convinto molti paesi a non usare Huawei e ha citato come esempio la Gran Bretagna, che proprio martedì ha annunciato l'esclusione del colosso asiatico dalla sua rete 5G.
L'inquilino della Casa Bianca ha pure detto di non parlare da tempo con il suo omologo Xi Jinping e di non avere intenzione di parlarci. Dal canto suo Pechino ha già fatto sapere che prenderà contromisure a tutela dei propri interessi e denunciato i provvedimenti come gravi violazioni del diritto internazionale e interferiscono negli affari interni cinesi.
Trump parla di Hong Kong
Telegiornale 15.07.2020, 14:30