Bayesian: si indaga per naufragio colposo

La procura di Termini Imerese ha aperto un fascicolo contro ignoti ipotizzando i reati di naufragio colposo e omicidio colposo sul caso del Bayesian, lo yacht del magnate britannico Mike Lynch affondato all’alba di lunedì davanti a Porticello, nel Palermitano. Nell’incidente sono morti Lynch e altre sei persone, tra cui una delle figlie.

La nave è stata colpita da un “downburst”, un temporale con vento molto forte e diretto verso il basso, le cui raffiche possono arrivare oltre i 100 km orari; un fenomeno non cosi raro sul mare, ha spiegato in conferenza stampa il sostituto procuratore Raffaele Cammarano. “Si è trattato di un evento repentino e improvviso”. La nave è affondata di poppa. Quanto alla questione dei portelloni lasciati aperti, evocata da alcune ricostruzioni di stampa, “al momento non lo possiamo confermare “, ha detto il magistrato.

Drammatiche le ricostruzioni fatte dai sommozzatori dei Vigili del fuoco intervenuti per riportare in superficie i corpi delle vittime, che erano in zone e cabine diverse da quelle indicate dai superstiti. Le persone hanno tentato di uscire, ma sono rimaste intrappolate dall’acqua che entrava nello scafo. I cadaveri sono stati ritrovati incastrati tra masserizie e arredi. Probabilmente cercavano bolle d’aria.

Il comandante dell’imbarcazione, il neozelandese James Cutfield, sarà ascoltato di nuovo dagli inquirenti e non può lasciare la Sicilia. Il resto dell’equipaggio è invece libero. I nomi sul registro degli indagati potrebbero essere iscritti prima ancora del recupero dell’imbarcazione, per il quale occorrerà predisporre un piano insieme alla società armatrice. Prima cosa da fare: lo svuotamento dei serbatoi di carburante.