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Biden, OK a Kiev sui missili a lungo raggio per colpire in Russia

Lo riporta il New York Times, citando funzionari USA: i missili USA probabilmente saranno dispiegati all’inizio contro le truppe russe e nordcoreane in difesa delle forze ucraine nelle regione russa di Kursk

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02:33

Offensiva russa in Ucraina

Telegiornale 17.11.2024, 20:00

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Di: ATS/M. Ang. 

Il presidente statunitense Joe Biden ha autorizzato l’Ucraina a usare i missili a lungo raggio USA ATACMS per colpire in territorio russo. Lo riporta il New York Times citando alcuni funzionari dell’amministrazione statunitense, secondo i quali i missili probabilmente saranno dispiegati all’inizio contro le truppe russe e nordcoreane in difesa delle forze ucraine che sono riuscite a invadere la regione russa di Kursk, ma Biden potrebbe autorizzarne l’uso anche altrove.

Gli Stati Uniti hanno inviato queste armi come parte di un pacchetto di supporto e sono già state utilizzate almeno una volta per colpire obiettivi russi nella Crimea occupata. Con l’OK di Biden, l’Ucraina potrà penetrare più in profondità nelle aree controllate dalla Russia, prendendo di mira basi, strutture di stoccaggio e centri logistici.

La decisione di Biden rappresenta una netta inversione nella politica USA e arriva a due mesi dall’insediamento del presidente-eletto Donald Trump. La mossa di consentire agli ucraini di usare i missili ATACMS è in risposta alla decisione della Russia di coinvolgere le truppe nordcoreane nel conflitto, spiegano funzionari americani al New York Times.

Anche se la decisione non altererà l’esito della guerra, il suo obiettivo è quello di inviare un messaggio alla Corea del Nord. Anche perché, mette in guardia Bloomberg, la Corea del Nord potrebbe inviare fino a 100’000 soldati per aiutare la Russia, se l’alleanza fra Mosca e Pyongyang continuerà a crescere.

Il tema sarà in parte al centro dell’incontro a Rio fra il cancelliere tedesco e il presidente cinese Xi Jinping. Olaf Scholz farà pressione sul leader cinese affinché usi la sua influenza per evitare un’ulteriore escalation della guerra. Preghiere che sinora non hanno sortito un gran effetto. Anzi. L’Ue ha fornito ai Paesi membri prove “credibili” che in Cina opera una fabbrica di droni di tipo militare di proprietà di una compagnia russa (l’Almaz-Antey), sebbene non sia ancora del tutto chiaro se i droni siano stati già usati in Ucraina. Si tratta ad ogni modo di uno sviluppo preoccupante e sarà oggetto di discussione domani al Consiglio Affari Esteri di Bruxelles, con alcune capitali che chiedono già “conseguenze” attraverso “l’intero arco di strumenti a disposizione”.

Con gli ATACMS. attacchi fino a 300 km

Sono due le armi occidentali già in dotazione all’arsenale ucraino per le quali Kiev aspettava l’autorizzazione per colpire in profondità il territorio russo: i missili balistici americani ATACMS e quelli da crociera europei Storm Shadow/Scalp.

* ATACMS MGM-140 - Acronimo di Army Tactical Missile System, con MGM che sta per missile guidato da lancio mobile e 140 che indica la gittata media, è un missile balistico tattico terra-terra a medio raggio a combustibile solido, lungo circa 4 metri, prodotto dall’americana Lockheed Martin, che arriva a una velocità di Mach 3 (tre volte la velocità del suono) per una gittata massima (a seconda dei modelli) di circa 300 km. Gli ATACMS sono difficili da intercettare, a causa della loro elevata velocità. Vengono sparati normalmente da un lanciatore multiplo mobile HIMARS. Gli ATACMS sono stati progettati negli anni ‘80 e sono entrati ufficialmente in funzione durante la prima Guerra del Golfo del 1991. Portano testate capaci di penetrare edifici solidi e bunker e anche testate a frammentazione, per obiettivi più diffusi. Con gli ATACMS sono già stati colpiti obiettivi in Crimea.

* STORM SHADOW/SCALP - È un missile strategico da crociera lanciato da un aereo in volo, capace di eludere le difese nemiche volando a quota bassissima, anche di pochi metri, a velocità appena subsonica, con una gittata fino a 560 km (fino a 250 nelle versioni per esportazione). Porta una testata convenzionale da 450 kg in grado di penetrare e distruggere bunker, edifici di comando, strutture pesanti o piste di aeroporti. Progettato negli anni ‘90 e in uso dal 2003, Storm Shadow (Presagio di tempesta) viene prodotto dal consorzio europeo Mbda, sigla che include la francese Matra (ex Aerospace), la britannica British Aerospace (Bae) Dynamics e l’italiana Alenia, con un 25% di share di Leonardo. In francese il missile da crociera è denominato Scalp, acronimo di Système de Croisière Autonome à Longue Portée (Sistema da crociera autonomo a lunga gittata). Nel maggio del 2023 prima il Regno Unito e poi la Francia annunciarono l’inizio dell’invio di Storm Shadow/Scalp a Kiev come contropartita ai missili ipersonici e plananti russi. Il loro impiego è stato ufficializzato in varie occasioni, su obiettivi nel Donbass occupato dai russi e in Crimea. Nel settembre del 2023 questi missili colpirono il porto di Sebastopoli, in dicembre quello di Feodosia. Colpite da questi missili cruise anche diverse navi della flotta del Mar Nero.

Il monito di Putin: misili a lungo raggio per colpire la Russia? Sarebbe una partecipazione diretta della NATO

A settembre il presidente russo Vladimir Putin aveva messo in guardia l’Occidente dal permettere all’Ucraina di usare i suoi missili a lungo raggio per colpire il territorio russo. A suo avviso, Mosca lo considererebbe come una “partecipazione diretta” dei Paesi della NATO alla guerra in Ucraina, affermando che ciò “cambierebbe sostanzialmente l’essenza stessa, la natura del conflitto”.

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