Il Governo italiano non esclude la possibilità di arrivare al blocco navale in Libia. Le commissioni parlamentari preposte, infatti, hanno dato mercoledì il loro assenso, dando così la facoltà al Consiglio di sicurezza dell'ONU di procedere, eventualmente, in questo senso.
Intanto alcune organizzazioni non governative come Amnesty International , nel rapporto "L'Europa affonda nella vergogna", dichiarano che lo stop all'operazione Mare Nostrum non ha fermato gli sbarchi ma ha moltiplicato i morti. Con Triton, scrivono, "sono 900 le persone morte nei primi tre mesi e mezzo di quest'anno, contro le 17 dello stesso periodo del 2014 quando era in corso Mare Nostrum, vale a dire 53 volte in più".
Jean Claude Juncker, accanto alla collega dell'Unione africana Nkosazana Dlamini-Zuma, ha ribadito che UE e Unione Africana "esigono che le parti implicate in Libia si mettano d'accordo", per costituire un Governo di unità nazionale, perché "abbiamo bisogno di un interlocutore affidabile e stabile".
Ats/sdr
Dal TG20: