Un giudice federale delle Hawaii ha provvisoriamente bloccato mercoledì con un provvedimento urgente, a poche ore dall'entrata in vigore, il nuovo decreto di Donald Trump contro l'ingresso sul suolo degli Stati Uniti dei cittadini di sei diversi paesi musulmani. Per il presidente si tratta di una nuova battuta d'arresto nel braccio di ferro che lo oppone al potere giudiziario. Secondo il magistrato Derrick Watson, il testo avrebbe causato un "pregiudizio irreparabile". Ha quindi dato ragione allo Stato delle Hawaii, promotore del caso, e ai 13 altri che vi si erano associati: è probabile, secondo lui, che una volta esaminato nel merito il documento presidenziale si riveli contrario al principio costituzionale che vieta la discriminazione in base alla religione.
Il bando era stato firmato il 27 febbraio ed è contestato anche nel Maryland e nello Stato di Washington. Il portavoce della Casa Bianca ha per ora preferito non commentare la decisione.
pon/ATS/Reuters