Boris Johnson è stato convocato in tribunale, per rispondere dell'accusa di "condotta scorretta in un ruolo pubblico", a causa di alcune sue dichiarazioni rilasciate durante la campagna prima del referendum sulla Brexit.
Stando a quanto anticipa il Guardian mercoledì, Marcus Ball, un uomo d'affari 29enne, lo accusa di aver "detto menzogne", quando affermò che il Regno Unito inviava circa 445 milioni di franchi alla settimana a Bruxelles. Ball, che è sostenuto da una vera e propria squadra legale, ha raccolto attraverso il crowfunding circa 254'000 franchi per finanziare l'accusa e ha esposto il caso davanti a un giudice la scorsa settimana.
La corte ha stabilito che l'ex sindaco della capitale, che è stato anche capo della diplomazia, sarà tenuto a presenziare a un'udienza preliminare e il caso sarà quindi inviato al tribunale della Corona.
Boris Johnson accusato di condotta scorretta
Telegiornale 29.05.2019, 22:00