Abdelaziz Bouteflika, 82 anni compiuti sabato, sfida la piazza e torna in lizza per le elezioni presidenziali algerine. Nonostante le manifestazioni odierne che, a differenza degli scontri di venerdì che hanno provocato almeno una vittima e 187 feriti, si sono svolte senza incidenti, il presidente algerino uscente, ancora ricoverato a Ginevra, sarà regolarmente candidato il prossimo 18 aprile.
I responsabili del suo team elettorale hanno presentato la documentazione necessaria per la candidatura e una "lettera agli algerini" nella quale Bouteflika promette, in caso vittoria, di "organizzare elezioni anticipate" nelle quali non si presenterà, e una riforma della Costituzione da approvare con un referendum.
Manifestazioni si sono svolte domenica anche in Francia: a Parigi almeno 6'000 persone sfilato a Place de la République e un altro migliaio a Marsiglia. Dimostrazioni degli algerini all'estero sono andate in scena anche a Berlino e Montréal. Anche qui sono sventolate le bandiere algerine, è stato intonato l'inno nazionale e sono stati scanditi slogan contro Bouteflika.
Il Consiglio costituzionale ha ora 10 giorni per convalidare le candidature. Tra queste, a sorpresa, non c'è quella di Ali Benflis, principale oppositore di Bouteflika, ex segretario del Fronte di liberazione nazionale e antico alleato del presidente uscente, con il quale ruppe nel 2003 candidandosi alle presidenziali dell'anno successivo e a quelle del 2014, arrivando sempre secondo.
Secondo gli osservatori, la decisione di Bouteflika verrà interpretata come una "provocazione".
Algeria, Bouteflika non molla
Telegiornale 04.03.2019, 13:30