Un dibattito "teso e aggressivo dal primo minuto alla fine senza sorprese", dove "bugia e menzognero" sono state le parole più usate, ma "senza spunti nuovi tali da determinare un ribaltamento del quadro attuale". Sono i commenti a caldo degli osservatori al termine dell'ultimo faccia a faccia tv, andato in onda venerdì sera, tra il presidente uscente Jair Bolsonaro e il leader di sinistra Luiz Inacio Lula da Silva in vista del ballottaggio di domenica, che vede Lula in vantaggio nei sondaggi.
Domenica infatti, i brasiliani dovranno recarsi nuovamente alle urne per il ballottaggio, che consentirà di decidere chi guiderà il grande Paese del Sudamerica nei prossimi anni. Secondo gli analisti politici dal dibattito sono emerse poche proposte per il futuro del Paese, e un serrato scambio di botta e risposta che probabilmente hanno disorientato gli elettori.
Lula è apparso preparato, con risposte secche e precise, senza perdere il controllo di fronte alle provocazioni di Bolsonaro, spesso impegnato in lunghi monologhi. Va detto pure che non sono mancate le offese reciproche tra i due contendenti: Bolsonaro ha definito l'avversario un "ladro", mentre Lula ha replicato dichiarando di considerarlo uno "squilibrato".
Al termine del confronto, il presidente uscente Bolsonaro ha dichiarato che accetterà il risultato elettorale anche se non sarà il più votato. "Chi ha più voti vince", ha detto. "Non ci sono dubbi. Chi ha più voti vince. Questa è la democrazia", ha affermato l'esponente di destra, rispondendo così indirettamente ai timori evocati da Lula su un mancato riconoscimento del vincitore in caso di sconfitta - come è accaduto negli USA nel 2020 dopo il successo di Joe Biden nella corsa alla Casa Bianca.