Steve Bannon, l’ex consigliere e stratega del presidente statunitense Donald Trump lascia la presidenza del sito ultra conservatore Breitbart News. La decisione è scaturita, anche, alla luce della pubblicazione di un libro polemico (Fire and Fury di Michael Wolff) nei confronti dell’inquilino della Casa Bianca di cui Bannon sembra essere la maggiore fonte di informazioni.
Giunto alla testa del sito nel 2012, dopo la scomparsa del fondatore Andrew Breitbart, Bannon ha contribuito in modo sostanziale alla crescita della piattaforma di informazione e dibattito diventata la più seguita dalla destra ultraconservatrice statunitense (in un anno e mezzo è passato da 30 a 81 milioni di utenti mensili).
Un altro colpo duro, quindi, per Bannon. Lo stratega della campagna presidenziale, oggi 64enne, dopo aver lasciato lo scorso agosto lo staff di Trump e la Casa Bianca, intendeva continuare a cementare le forze attorno al presidente. Ma le cose, complici anche le ire presidenziali dopo la pubblicazione del volume di Wolff, non sono andate per il verso auspicato da lui auspicato.
ATS/AFP/Swing