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Zelensky è pronto a dimettersi in cambio dell’adesione alla NATO

La dichiarazione del presidente ucraino alla vigilia del terzo anniversario dell’invasione russa - Mosca: “I prossimi colloqui Usa-Russia la settimana prossima” - L’accordo sulle terre rare più vicino?

  • Oggi, 17:20
  • 5 minuti fa
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Zelensky davanti ai media a 3 anni dall'invasione russa

Telegiornale 23.02.2025, 20:00

  • Keystone
Di: ats/ans/DC 

Lunedì cadrà il terzo anniversario della guerra in Ucraina e le posizioni sul conflitto e sulla sua risoluzione sono molteplici. Facciamo il punto della situazione.

Zelensky: “Sono pronto a dimettermi”

Il presidente Volodymyr Zelensky preme sull’entrata dell’Ucraina nella Nato e in tal senso dichiara la sua disponibilità a rinunciare alla presidenza. A margine del forum ‘Ucraina: Anno 2025’, interpellato su quali garanzie di sicurezza chieda a Trump, ha affermato: “Se serve che lasci questa sedia, sono pronto a farlo e posso anche scambiare la mia posizione con l’adesione dell’Ucraina alla NATO”.

Colloqui tra Stati Uniti e Russia

Secondo l’agenzia di stampa russa TASS il prossimo round dei colloqui tra i due Paesi si svolgerà alla fine della settimana prossima. Lo ha riferito un alto funzionario russo, specificando che i colloqui saranno a livello di direttori politici.

L’accordo sulle terre rare

L’intesa sull’accesso degli Stati Uniti alle risorse minerarie ucraine in cambio di assistenza per la sicurezza potrebbe essere più vicina. “Stiamo facendo progressi”, ha detto Zelensky, puntualizzando: “non firmerò qualcosa che sarà pagato da dieci generazioni di ucraini”. Kiev calcola di avere risorse naturali “essenziali” per un valore di 350 miliardi di dollari, tra cui il titanio, nel territorio occupato dalla Russia. “Siamo pronti a condividere” le risorse, ha aggiunto il leader ucraino, che comunque si aspetta che prima Washington si assicuri che Vladimir Putin “ponga fine a questa guerra”.

Von der Leyen: ‘Il sostegno all’Ucraina è incrollabile’

“Questo fine settimana ho avuto buoni scambi telefonici con Emmanuel Macron e Keir Starmer. Abbiamo discusso del nostro incrollabile sostegno all’Ucraina, dal punto di vista finanziario e militare”, scrive su X la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen., precisando che i tre hanno condiviso aggiornamenti sui contati con i partner statunitensi e discusso i piani per la difesa e la sicurezza dell’Europa.

Da Londra un pacchetto di sanzioni contro Mosca

Lunedì il Regno Unito svelerà un importante pacchetto di sanzioni contro Mosca. Il ministro degli Esteri britannico David Lammy ha confermato anticipazioni di stampa in tal senso. Il Regno Unito ha l’intenzione di erodere così “la macchina militare russa e ridurre le entrate che alimentano la distruzione in Ucraina”, ha aggiunto Lammy. Da parte sua, Londra intende proseguire nel suo impegno a fornire 3 miliardi di sterline all’anno in aiuti militari a Kiev e non esclude l’invio di truppe.

La Svizzera potrebbe inviare 200 soldati in Ucraina in caso di tregua

L’esercito svizzero potrebbe mettere a disposizione 200 soldati per una missione di pace nella zona di confine tra Ucraina e Russia entro nove-dodici mesi. Nel caso, si tratterebbe una missione di mantenimento della pace, che presuppone un cessate il fuoco e il consenso di Russia e Ucraina all’invio di una forza di pace delle Nazioni Unite.

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Ucraina: pioggia di dichiarazioni

Telegiornale 21.02.2025, 20:00

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