Guerra in Ucraina, da mesi incontri non ufficiali in Svizzera

Colloqui diplomatici fra russi e statunitensi vanno avanti da mesi in Svizzera, secondo quanto scrive l’agenzia Reuters. L’ultimo contatto sarebbe della scorsa settimana, in contemporanea con la conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera, che ha segnato uno strappo fra Washington e l’Europa. Il Dipartimento federale degli affari esteri ha confermato alla SSR che nella Confederazione, fuori dai canali ufficiali, “si tengono regolarmente incontri fra attori coinvolti nel conflitto in Ucraina, nell’ambito della cosiddetta diplomazia Track-2. Sono incontri promossi da organizzazioni non statali e che offrono una piattaforma di scambio e di dialogo, senza coinvolgere i Governi e con lo scopo di sostenere la diplomazia ufficiale”.

“Il DFAE viene informato di queste attività”, si precisa nella nota scritta. Non si fornisce nessun dettaglio né sui partecipanti agli incontri né sui contenuti, ignoti anche all’agenzia di stampa che ha anticipato la notizia. Non è dato sapere, per esempio, se anche Kiev fosse rappresentata.

La situazione nel frattempo è evoluta: nelle ultime settimane l’amministrazione Trump ha imposto un’accelerazione e a Riad questa settimana si sono trovati faccia a faccia la delegazione guidata dal segretario di Stato Marco Rubio e quella del ministro degli esteri del Cremlino, Sergei Lavrov, con lo scopo di discutere non solo della fine della guerra in Ucraina ma anche di riallacciare l’insieme dei rapporti fra Washington e Mosca dopo il gelo sotto la presidenza di Joe Biden. All’orizzonte potrebbe esserci un vertice fra Vladimir Putin e Donald Trump.