Theresa May, arrivata lunedì dopo le 21.00 a Strasburgo per trattative dell'ultimo minuto con il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, ha ottenuto "cambiamenti legalmente vincolanti" all'accordo sulla Brexit ed in particolare al contestato meccanismo di "backstop" per il confine fra Irlanda e Irlanda del Nord, che con l'uscita del Regno Unito dall'UE ne diverrebbe un confine esterno.
RG 24.00 dell'11.03.2019 La diretta di Tomas Miglierina
RSI Info 12.03.2019, 01:08
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L'annuncio è stato dato alla Camera dei comuni dal vicepremier David Lidington. Le novità potrebbero indurre il Parlamento britannico ad accogliere l'intesa martedì, quando sarà chiamato a riesaminarla. Sono 116 i deputati da riconquistare, dopo il clamoroso rovescio del 15 gennaio. In caso di nuova sconfitta, i Comuni dovrebbero invece pronunciarsi sull'eventualità di un'uscita senza accordo e poi, eventualmente, su un rinvio limitato nel tempo.
L'intesa sul backstop, che non sarà di durata indeterminata e per il quale dovrà essere trovato un rimpiazzo entro il 2020, è poi stata confermata da una dichiarazione comune e, in conferenza stampa, dallo stesso Juncker. L'accordo negoziato, ha detto, è così "completato" senza essere riaperto e ai paesi membri verrà raccomandato di farlo proprio. "Abbiamo raggiunto quanto il Parlamento ci aveva chiesto", ha invece commentato l'inquilina di Downing Street.