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Brexit, secondo round

I colloqui a Bruxelles "ora entrano nel vivo", lavori fino a giovedì sugli obblighi Gran Bretagna-UE

  • 17 luglio 2017, 21:13
  • Oggi, 04:57
Il ministro britannico David Davis e, a destra, Michel Barnier, capo negoziatore europeo

Il ministro britannico David Davis e, a destra, Michel Barnier, capo negoziatore europeo

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I diritti dei cittadini, gli obblighi finanziari della Gran Bretagna nei confronti dell'UE, i problemi legati alla separazione e la frontiera in Irlanda del Nord: sono questi i nodi sul tavolo del secondo round negoziale per la Brexit, che ha preso il via lunedì a Bruxelles.

I colloqui "entreranno ora nel vivo delle questioni", hanno sottolineato il capo negoziatore europeo, Michel Barnier, e il ministro britannico David Davis prima dell'avvio dei lavori, che proseguiranno fino a giovedì. Fino ad allora, bocche cucite da parte della Commissione, almeno a livello ufficiale, sull'andamento dei negoziati.

Le divisioni interne al governo di Theresa May sulla linea da seguire — con il ministro delle Finanze Philip Hammond favorevole a una Brexit "soft", a maggior tutela dell'industria britannica, e il ministro degli Esteri Boris Johnson tra quelli orientati per un'uscita "hard" — sono tra i temi che preoccupano di più Michel Barnier, il quale nei giorni scorsi aveva dichiarato che "il tempo scorre velocemente".

ATS/px

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