"Ho visto almeno 4 feriti che mi sembravano in gravi condizioni sulla mia carrozza. E poi li abbiamo caricati tutti sulla stessa carrozza. Un uomo non si è accorto subito che era stato colpito. Poi il treno è ripartito fino alla stazione successiva, per motivi di sicurezza”.
Lo dice alla RSI Sam Carcamo, nome d’arte “Yeti”, artista e disegnatore che è stato uno dei primissimi a postare su Instagram un video in cui si vedono dei feriti sulla banchina della metropolitana di New York dopo l’attacco di poco fa.
Il video di Sam Carcamo
Instagram 12.04.2022, 19:23
“Mi sembrava una sparatoria ma non ho sentito alcun colpo. Però ne ho visto tutte le conseguenze. Qualcuno vicino a me invece ha detto di aver sentito gli spari. Ho pensato che qualcuno avesse aperto il fuoco sulla mia carrozza. C’era una donna ricoperta dal sangue di qualcun altro”, racconta ancora Sam Carcamo, nato e cresciuto a Brooklyn, il quartiere di New York dove stamani all’ora dei pendolari è avvenuto l’attacco.
Fumo e gente in fuga
“C’era un fumo così denso sulla carrozza che non riuscivo a vedere all’esterno, poi le porte del vagone della metro si sono aperte e la gente è scappata fuori gridando. Il fumo proveniva comunque dall’interno”.
Dopo aver prestato soccorso ai feriti e dopo che la metropolitana è giunta nella stazione successiva anche Sam Carcamo ha lasciato il vagone. “Ho iniziato a correre nella direzione in cui andavano tutti. Ho visto un uomo che stava sanguinando”, racconta ancora questo illustratore di Brooklyn al telefono. “Le persone correvano in preda al panico, qualcuno è caduto a terra ed è stato calpestando da chi cercava di raggiungere le uscite della metropolitana. Io non ero nel panico, ma la gente davvero fuggiva cercando di uscire al più presto”.
Prima di salutarci, Sam si scusa: “Forse la telefonata è stata un po’ rumorosa”, sotto si sentono le sirene. “Ma sto andando a casa piedi, hanno chiuso la metro. È stata una mattinata un po’ pesante”.
Emiliano Bos