Condannato a due anni di prigione per aver barbaramente ucciso il gatto della compagna. È successo in Francia, a Nizza, dove la sentenza è stata acclamata dagli animalisti.
Giovedì scorso, Griffin, questo il nome del felino, è stato bruciato vivo e poi freddamente scaraventato dalla finestra del settimo piano. Recuperato vivo ma agonizzante, ha dovuto essere soppresso dal veterinario.
Una decina di associazioni animaliste ha immediatamente sporto denuncia e ieri, lunedì, è comparso alla sbarra per direttissima l’accusato, un uomo di 30 anni. Operaio disoccupato, non è stato in grado di spiegare il suo gesto. Le scuse non sono bastate, la Corte ha accolto la richiesta di pena dell’accusa: due anni di carcere da espiare per atti di crudeltà sugli animali e violenza contro la sua compagna, con la quale, da ubriaco, si era duramente scontrato la stessa sera, prendendola a pugni poiché si rifiutava di consegnargli il telefono cellulare. Le relazioni tra i due erano tese da circa un anno e la donna voleva lasciarlo.
ATS/ludoC