Mondo

Cadaveri restituiti dal mare

Ennesima tragedia sulla rotta seguita dai migranti siriani e iracheni nell’Egeo

  • 05.01.2016, 12:11
  • 07.06.2023, 16:30
I viaggi della speranza attraverso l'Egeo proseguono malgrado le proibitive condizioni del mare

I viaggi della speranza attraverso l'Egeo proseguono malgrado le proibitive condizioni del mare

  • Keystone

I corpi di 34 persone annegate in due naufragi sono stati rinvenuti all'alba di martedì dalle autorità turche sulla costa egea. Ventiquattro nella regione di Azvalik e dieci in quella di Dikili. Tra le vittime di questa ennesima tragedia avvenuta nel braccio di mare tra la Turchia e l’isola greca di Lesbo vi sono anche tre bambini.

L'imbarcazione ha fatto naufragio mentre tentava di raggiungere l'isola greca di Lesbo

L'imbarcazione ha fatto naufragio mentre tentava di raggiungere l'isola greca di Lesbo

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I naufragi sono avvenuti nella notte di lunedì a causa delle cattive condizioni atmosferiche. La guardia costiera turca ha tratto in salvo altre otto persone che tentavano di varcare il confine dell’UE affrontando il mare sul barcone affondato poco dopo essere partito dalla zona di Dikili. La loro nazionalità non è ancora stata determinata.

Stando all’Organizzazione internazionale per le migrazioni nel 2015 nell’Egeo sono decedute almeno 700 persone, in gran parte rifugiati in fuga dalla guerra in Siria e in Iraq, che tentavano di raggiungere la Grecia.

Diem/ATS

Dal TG20:

RG 18.30 del 05.01.16: la corrispondenza di Filippo Cicciù

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