Dopo la frettolosa partenza sabato del capo dello Stato Viktor Ianukovich e dei suoi sostenitori, su Piazza Maidan a Kiev è sorta una nuova alba. Dagli spari e dalle urla si è passati al silenzio, una calma surreale.
Se le strade e le piazze della capitale appaiono calme e tranquille, nelle mura dei palazzi del potere freme l'attività degli esponenti del rinnovato Governo ucraino, che si stanno adoperando per far ripartire il paese. Il ministro dell’interno ad interim Arsen Avakov, nominato sabato dal Parlamento, ha annunciato la liberazione di 64 manifestanti arrestati durante le proteste e l'avvio di un'inchiesta nei confronti di una trentina di poliziotti.
La rivoluzione non è ad ogni modo ancora giunta al termine; la leader dell’opposizione Iulia Timoshenko, scarcerata e giunta a Kiev sabato sera, ha infatti invitato i manifestanti a “restare in piazza per andare avanti fino alla fine”. Intanto sempre più gente si chiede se e dove il presidente uscente se ne sia andato. È quanto scrive su Twitter l’inviato della BBC.
Il bilancio della protesta
È di 82 morti e 645 feriti il bilancio ufficiale degli scontri degli scorsi giorni tra polizia e insorti in Ucraina. Le persone ricoverate in ospedale sono 423. Lo riferisce il
ministero della Salute di Kiev in una nota pubblicata su internet.
ATS/GTa-bin
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Il servizio di Stefano Grazioli, RG 12.30
RSI Info 23.02.2014, 15:22