La Svizzera prepara la strada alla legalizzazione della cannabis: martedì la commissione di salute pubblica del Consiglio degli Stati ha approvato un progetto per la creazione di un mercato regolamentato, sulla scia di quello che ha già fatto l'omologa commissione del Nazionale. Secondo questo indirizzo, lo Stato dovrebbe controllare la produzione e il commercio di canapa, depenalizzandolo e proteggendo i giovani e i consumatori (che si stima siano almeno 300'000 nella Confederazione). L'iter legislativo è ancora lungo, ma la direzione sembra ormai chiara e se questa riforma dovesse vedere la luce, la Svizzera potrebbe diventare uno dei pochi Paesi al mondo a legalizzare il consumo di cannabis a scopo ricreativo.
Oggi, infatti, solo il Canada, il Messico, il Sud Africa, l'Uruguay e alcuni Stati americani permettono questo tipo di consumo in tutta legalità (un numero ben più grande di Paesi, invece, ne ammette lo scopo terapeutico). In Europa, la legislazione è in ordine sparso. Diversi Paesi, tra cui la Spagna e l'Austria, ne hanno depenalizzato il possesso. In Italia, recentemente la Corte di Cassazione ha stabilito che la coltivazione di una minima quantità di piante per uso personale non è reato. In Germania, il consumo a scopi ricreativi è illegale, mentre sono permessi i fini terapeutici.
RG 08.00 del 20.10.2021 L'intervista di Alberto Andreani a Marcello Cartolano di Ticino Addiction
RSI Info 20.10.2021, 10:27
Secondo le stime dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze, la cannabis è la droga più usata: il suo consumo è circa cinque volte superiore a quello delle altre sostanze e circa l’1,8% delle persone di età compresa tra i 15 e i 64 anni consuma cannabis tutti i giorni o quasi.
Se ne discute a Modem
La decisione delle commissioni delle due Camere federali è stata trattata anche dalla trasmissione di approfondimento Modem di Rete Uno. Hanno partecipato al dibattito: Marina Carobbio, della Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio degli Stati; Giorgio Galusero, granconsigliere ticinese, membro della Commissione sanità e sicurezza e già commissario capo della sezione antidroga della Polizia cantonale; Daniele Zullino, professore al Dipartimento di psichiatria dell’Università di Ginevra, esperto di dipendenze e Dante Balbo, psicologo e psicoterapeuta, responsabile del servizio sociale di Caritas Ticino.
Canapa a una svolta
Modem 21.10.2021, 08:20