Ad eccezione delle lasagne verdi bolognese della linea Qualité & Prix della Coop, già ritirate dal commercio, in Svizzera non è stato rilevato alcun caso di carne di cavallo non dichiarata come tale. Lo ha annunciato oggi l'Associazione dei chimici cantonali.
Negli ultimi giorni sono stati analizzati geneticamente, grazie al metodo moderno real-time PCR, in cinque laboratori (Argovia, Berna, Vaud, San Gallo e Zurigo) circa 100 campioni di piatti pronti a base di carne, di provenienza estera e indigena (pasta, sughi e hamburger).
Sono inoltre stati esaminati i sistemi di autocontrollo interni e la rintracciabilità presso alcuni grandi importatori e distributori. Le ispezioni non hanno portato alla luce alcuna irregolarità.
Il lavoro non è finito
I controlli effettuati in Svizzera in relazione allo scandalo della carne equina sono durati 4 giorni e costati 50'000 franchi, ha precisato il presidente dei chimici cantonali Othmar Deflorin, per il quale "anche se non si possono escludere rischi", i consumatori possono presumere che il contenuto corrisponda alle etichette.
I lavori non sono comunque conclusi: la Confederazione sarà associata ai test che saranno lanciati a livello europeo. Partecipa inoltre già a una campagna di verifiche avviata in gennaio per accertare la presenza di farmaci proprio nella carne di cavallo.
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Il servizio di Mattia Serena
RSI Info 15.02.2013, 14:09
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