Erano le 3.30 del mattino di mercoledì quando la terra, nel centro Italia - tra Lazio, Abruzzo, Umbria e Marche - ha cominciato a tremare. Una forte scossa di magnitudo 6.0 - a 4 km dalla superficie e con epicentro ad Accumoli ha colpito il paese. I comuni più colpiti sono stati: Amatrice, Accumoli e Arquata. Ad Amatrice, ha spiegato il sindaco Sergio Perozzi, "il paese non c'è più".
Sisma: Amatrice e Pescara del Tronto distrutte
"Sotto gli occhi ho una distruzione quasi totale della zona centrale del paese", ha dichiarato un operatore del corpo forestale dello Stato, impegnato nei soccorsi ad Amatrice e raggiunto al telefono dai colleghi del RG.
La testimonianza raccolta da Lucia Mottini
RSI Info 24.08.2016, 12:19
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"È stata una scossa talmente grande da farci saltare dal letto. Anche dopo essere usciti di casa, la scossa continuava... è stata lunghissima", ha commentato ai microfoni della RSI un'abitante della località di Accumuli, sottolineando l'intensità del sisma.
PP 12.00 del 24.08.16 - La testimonianza, da Accumuli, raccolta da Thomas Paggini
RSI Info 24.08.2016, 14:04
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Per il momento i morti accertati - secondo un bilancio non ufficiale dell'ANSA - sarebbero almeno 60, tra cui molti bambini. Il bilancio delle vittime è tuttavia ancora frammentario e in via di definizione. Diversi sono i dispersi e i feriti. Numerosi gli edifici rasi al suolo.
Amatrice: morte e distruzione
Dopo la prima scossa, nell'area si sono verificati altri movimenti sismici. "Il terremoto di oggi è paragonabile, per intensità, a quello dell'Aquila", ha detto il capo del Dipartimento protezione civile Fabrizio Curcio.
Il cordoglio in Italia e nel mondo
"L'Italia piange i propri connazionali e mostra al mondo intero le lacrime, ma anche il cuore grande dei volontari, della protezione civile e delle istituzioni", ha detto il premier italiano Matteo Renzi, in una sua prima dichiarazione dopo il sisma. "Non lasceremo nessuno da solo, nessuna famiglia, nessuna frazione", ha aggiunto.
Dopo aver appreso della catastrofe, Papa Francesco ha rinviato la tradizionale catechesi del mercoledì, per rivolgere il proprio pensiero alle popolazioni colpite dal sisma. "Non posso non esprimere il mio grande dolore e la mia vicinanza a tutte le persone presenti nei luoghi colpiti dalle scosse, a tutte le persone che hanno perso i loro cari e a quelle che ancora si sentono scosse dalla paura e dal terrore", ha dichiarato il pontefice.
Il cordoglio del Papa
Cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime sono stati quindi espressi, in sede UE, dal presidente della Commissione europea
Jean-Claude Juncker. "Siamo, come sempre, in solidarietà con la nazione italiana e pronti a fornire assistenza in qualsiasi modo possiamo", ha dichiarato.
Red.MM/CaL/ARi
Dal Radiogiornale
La testimonianza da Norcia
Telegiornale 24.08.2016, 14:30