Dopo due giorni di estrema tensione sulla frontiera tra il Marocco e l'enclave spagnola di Ceuta, la situazione ora appare più tranquilla. La polizia marocchina ha intensificato nelle ultime ore le operazioni di contenimento dei tentativi di entrata in territorio spagnolo da parte di migranti.
Secondo gli ultimi dati del Governo spagnolo, da lunedì mattina quasi 8’000 migranti sono entrati illegalmente a Ceuta. Oltre la metà di loro ha accettato di farsi rimpatriare in Marocco dopo aver constatato che per loro non c'è un posto per dormire né cibo, secondo i media iberici.
L'allentamento dei controlli da parte di Rabat sarebbe stata una ritorsione per il ricovero in Spagna di un leader indipendentista marocchino. Una provocazione a cui Bruxelles ha risposto che l'Europa "non si farà intimidire da nessuno" sul tema della migrazione.
"Ceuta è l'Europa, questo confine è un confine europeo e quello che sta succedendo non è un problema di Madrid, è un problema di tutti", ha affermato mercoledì il vicepresidente della Commissione europea, Margaritis Schinas.