"Finalmente è stato ripristinato lo stato di diritto". Con queste parole il sindaco di Valentano Stefano Bigiotti, ritrovatosi suo malgrado al centro dell'attualità nazionale per il rave party abusivo organizzato nel comune del Viterbese, ha salutato l'intervento della polizia che la scorsa notte ha permesso di mettere progressivamente fine all'evento illegale.
Sulle sponde del lago di Mezzano a partire dal 14 agosto si è infatti tenuto un party non autorizzato, in piena emergenza coronavirus, che ha richiamato oltre 10'000 persone da tutta Europa. Una festa dai contorni drammatici, dato che durante i giorni di bagordi un ragazzo è stato trovato morto nelle acque del lago. Vi sono inoltre state due denunce per violenze sessuali e diversi giovani ricoverati in condizioni anche gravi.
Ristabilito l'ordine
Dopo oltre cinque giorni ininterrotti di musica in aperta campagna, nella notte su giovedì si è registrato un importante deflusso di partecipanti, con la polizia che è sul posto per sorvegliare l'area e monitorare la situazione.
Secondo quanto comunicato dalla questura di Viterbo, l'area risulta ormai sostanzialmente liberata, con la presenza di soli pochi veicoli rimasti abbandonati.