L'esercito del Ciad non parteciperà più alle azioni antijihadiste fuori dai suoi confini. Lo ha annunciato il capo del Governo, Idriss Déby Itno, in un discorso diffuso venerdì sulle reti nazionali. La decisione è avvenuta a ridosso di un attacco del gruppo terrorista Boko Haram contro una base dei militari ciadiani. La base era situata nella regione del Sahel, al confine con Mali, Niger e Burkina Faso.
Dispiegato il 31 marzo in Niger e Nigeria, l'esercito ciadiano ha annunciato di aver concluso l'operazione antiterrorismo mercoledì. Le forze armate hanno confermato l'uccisione di 1'000 integralisti di Boko Haram nella zona frontaliera del Lago Ciad. Operazione in cui hanno perso la vita anche 52 militari. L'offensiva è stata lanciata dopo che quasi cento soldati ciadiani erano stati uccisi il mese scorso. Lo riferisce un portavoce dell'esercito.
L'esercito ciadiano interviene nella zona in una strategia congiunta lanciata nel 2015. Gli altri Stati alleati sono Nigeria, Camerun e Niger. Opera pure nel coordinamento denominato "G5 del Sahel" ed è in questo caso un prezioso alleato nell'operazione francese Barkhane.