La Cina entra in una "nuova era" di prosperità e vede la "modernizzazione socialista", la riduzione della differenza di benessere coi Paesi più sviluppati, come obiettivo a medio termine nell'ambito della "riflessione sul socialismo con caratteristiche cinesi".
Xi Jinping, in qualità di segretario generale, ha aperto oggi il XIX congresso del Partito comunista cinese, i cui lavori dureranno 7 giorni, chiamando i membri del Pcc alla piena coesione con il Paese alle prese con "un importante periodo di strategiche opportunità e sviluppo".
Perché, di fronte a prospettive "luminose" ma con "sfide impegnative", il Partito resta e resterà il punto centrale e di riferimento tanto da mantenere "l'assoluto controllo sulle forze armate", al centro di riforme e rinnovamento.
Xi ha assicurato che la Cina costruirà lo sviluppo attraverso due diversi passaggi nel periodo 2020-2050: dopo la società "moderatamente prospera" con la cancellazione della povertà entro il 2020, sarà la volta della "modernizzazione socialista" entro il 2035 e della "comune prosperità" di tutta la popolazione entro il 2050, grazie a un "Paese socialista grande e moderno".
ats/joe.p.